mercoledì 25 febbraio 2009

La modernità del Furioso come labirinto della mente umana

Su uno sfondo che è quello della guerra tra Cristiani e Mori, prendono corpo le infinite e intricate vicende di personaggi che si muovono entro la fantasiosa carta geografica del mondo. Questa, come un variopinto arazzo, accoglie prodi, eroine, ma anche donne innamorate e comuni soldati; che siano questi fatti di pasta umana o fatata ha scarsa importanza: la finzione è solo uno stratagemma per in-ludere il lettore che, non appena trova appagamento nell’azione di maghi, fate e anelli magici, viene nuovamente proiettato in una dimensione più umana; d’altronde, secondo Calvino, Ariosto non si serve di poteri magici neppure quando tratta di magie. Il confine tra illusione e realtà è sempre molto labile, e Ariosto è pienamente consapevole di ciò, pertanto ha cura di tenerlo sempre presente tanto ai lettori, quanto alle sue creature poetiche.
Intorno ad Angelica in fuga è un vorticare di guerrieri… Angelica, vero e proprio motore narrativo del poema, dà la spinta iniziale all’azione quei guerrieri che ne sono attratti (come in primo luogo Orlando, poi Rinaldo, Sacripante) e che, muovendo dal primo centro narrativo iniziano a spargersi nel mondo, incrociando le proprie vicende con quelle di altrettanti eroi; in questo modo si possono conoscere le storie che coinvolgono personaggi di ogni schieramento, dalla storia d’amore di Ruggiero e Bradamante a quella di Isabella e Zerbino, la vicenda del bruto Rodomonte, alla quale sono connesse, tra le altre, quella del rapimento di Doralice, sua promessa sposa, da parte di Mandricardo, e quella del duello finale tra Rodomonte e Ruggiero. Al centro del poema c’è un trabocchetto: è il luogo in cui i destini di tutti i personaggi ariosteschi si incontrano per farne comune esperienza, il castello di Atlante. Vi giunge Orlando così come Ruggiero e tutti i ricercatori del van; è un vortice di nulla, il deserto di ciò che si cerca. Soltanto Astolfo, più avanti, sarà in grado di farlo svanire nel nulla sconfiggendo il suo custode Atlante, e sempre Astolfo farà rinsavire Orlando dopo averne recuperato il senno sulla Luna, regno altro rispetto alla Terra. Solo a quel punto del poema tutti i nodi vengono sciolti, e la narrazione può volgere al termine con il matrimonio tra Bradamante e Ruggiero e la celebrazione di quest’ultimo come progenitore della stirpe erculea. Seppur connotati con caratteri diversi, gli innumerevoli personaggi hanno in comune il fine che li muove e il punto di approdo cui pervengono nel tentativo di raggiungere il proprio oggetto del desiderio. Infatti, essi si muovono come in una partita di scacchi smisurata: dall’unica partita si diramano partite simultanee che hanno luogo nella scacchiera del mondo, sottoposte a regole fisse, proprio come nel gioco degli scacchi. Ogni personaggio scende in campo con la propria storia alle spalle, che spesso ha avuto legami con le storie di altri. Ripercorrendo a segmenti la storia di ciascuno di essi, accade che alcuni segmenti siano condivisi da più personaggi; e se ad ogni segmento si dà la parvenza di una carta del mazzo di tarocchi, si ottiene quanto ha realizzato Calvino ne “Il castello dei destini incrociati”. All’interno del castello trovano rifugio quanti la notte ha sorpreso nel mezzo del bosco in cui è situato. Non potendo parlare, si raccontano le rispettive storie servendosi di un certo numero di carte del mazzo di tarocchi; alla fine dei racconti, queste sono disposte a formare un completo cruciverba di figure che possono raccontare una storia da qualsiasi parte esse vengano lette. Così come Ariosto, anche Calvino fa uso della propria arte di poeta per elevarsi a giocoliere e illusionista (come egli stesso si definisce) che con la propria fantasia crea storie di uomini che finiscono per aver sempre qualcosa in comune.
Oltre ad avere comuni tratti di cammino, i personaggi ariosteschi seguono un medesimo labirinto mentale, che nel macrocosmo del poema è lo stesso labirinto in cui hanno luogo le loro gesta. Il Furioso può essere considerato come l’ingrandimento delle dinamiche talvolta contrastanti che hanno sede nell’intelletto umano, nell’uomo di ogni tempo. In quest’ottica ogni personaggio non è altro che la concretizzazione di ogni aspetto del pensiero umano: così i guerrieri di “pasta fatata” sono la presunzione di incorruttibilità, l’esclusiva fama di gloria; Angelica è ciò di cui si va alla ricerca; Orlando è il senso di sconfitta che induce a follia; il Castello di Atlante l’illusione; Cloridano e Medoro l’idea di amicizia che prevarica ogni interesse; Ruggiero la consapevolezza che, in fondo, in nessun modo ci si può sottrarre alla vita reale. Queste spinte contrastanti vengono necessariamente ad intrecciarsi sin dal momento in cui l’uomo inizia a vivere. La modernità di Ariosto sta nell’aver compreso l’uomo del suo tempo (che è anche quello moderno) e aver realizzato un’opera che ne mettesse a nudo ogni suo aspetto con uno stile e una fantasia inconfondibili.

Francesca Pulina

1 commento:

  1. Harrah's Resort Atlantic City - MapyRO
    Harrah's Resort Atlantic City 김해 출장안마 is a casino and hotel located in the marina district of Atlantic City. The casino hotel is 의왕 출장샵 7.7 mi 인천광역 출장안마 (10.0 km) from the 오산 출장샵 marina 청주 출장샵

    RispondiElimina