L'opera, però, non si propone solo come elogio a Giuliano de' Medici, ma anche come celebrazione dell'amore platonico di quest'ultimo per Simonetta Vespucci:l'amore infatti ha una funzione fondamentale nell'opera, poiché agisce come "chiave" attraverso cui aprire il cuore del giovane che, per la prima volta, si innamora.
Ciò che cattura l'animo di Giuliano nella storia è la bellezza, la beatitudine, e l'incorruttibilità della fanciulla che appare come un raggio di luce sulla scena del racconto.
La descrizione della ragazza, che impersonifica Simonetta, ha il carattere tra lo spirituale e il carnale della poesia petrarchesca:per esempio si ritrova il motivo degli occhi accesi d'amore nella quarantaquattresima stanza "Folgoron gli occhi d'un dolce sereno,/ove sue face tien Cupido ascose,/l'aier d'intorno si fa tutto ameno,/ovunque gira le luce amorose", che Petrarca in 'Chiare, fresche e dolci acque' descrive così: "[...]ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse";
o ancora, per citare altri esempi, l'aura divina ("o qual tu sia, vergin sovrana o ninfa o dea",stanza 49), il portamento ("il dolce andar soave") e il riso ("ella o dolce parla o dolce ride") che Poliziano descrive nella quarantacinquesima stanza, hanno tratti molto simili ai versi 55-58 di 'Chiare, fresche e dolci acque' che recitano così:"Costei per fermo nacque in paradiso./Così carco d'oblio/ il divin portamento/ e 'l volto e le parole e 'l dolce riso".
Inoltre ci sono elementi del Neoplatonismo di Marsilio Ficino, il quale riteneva che l'amore fosse il fondamento dell'universo (poiché è attraverso di esso che avviene la creazione)così come risulta avere una funzione fondamentale nell'opera.
Lo stile di Poliziano, dunque, fonde i vari aspetti che caratterizzavano la cultura del suo tempo, mescolandoli armoniosamente, ma non per questo rinunciando ad uno stile omogeneo e originale che da quest'opera emerge.
Eugenia Capula
Brava Yugi! Ogni richiamo ai testi di Petrarca è un punto in più per la tua tesi, si vede che ti ci sei appentata (il professore scuserà l'espressione dialettale ma trovo che non abbia un corrispettivo altrettanto pregnante nella lingua italiana). E dato che hai tanta voglia di fare citazioni, aggiungine qualcuna anche nel mio microsaggio, da brava!:p
RispondiEliminaElisa
Ciao Eugenia,
RispondiEliminaintervento mirato e ben congegnato, brava. Forse avrei ulteriormente focalizzato il tema petrarchesco.
Saluti,
il prof